lunedì 18 maggio 2020

La danza della non obbedienza




I passi che seguono sono estratti dal libro di David Icke: 

"Il risveglio del leone. Umanità mai più in ginocchio". 
In questo momento storico, forse ciò che dice David è proprio quello che ci serve per non soccombere e per emergere. (Qui la parte II) 



NIENTE SOMMOSSE, NIENTE VIOLENZA
Il sistema vuole che reagiamo alle ingiustizie insorgendo, e molti cadono nel tranello. Per introdurre nel mondo uno stato di polizia a tutti gli effetti occorre una scusa, e coloro che disperati organizzano rivolte (invariabilmente istigati da agenti provocatori) sono soltanto il pretesto che il sistema va cercando. ...
Dietro le quinte. pronti a intervenire, ci sono già gli agenti provocatori, e gli "idioti vantaggiosi", istruiti per dare il via ai tumulti e alle sommosse civili che stupidamente si pensa servano a sfidare l'ordine esistente. Ma l'ordine esistente è stato creato dalla stessa rete di famiglie degli illuminati che cercano di creare il "nuovo ordine". Come sempre per ottenerlo hanno bisogno della nostra cooperazione. Chi sceglierà di insorgere per reagire a ciò che sta accadendo e incoraggerà anche altri a farlo, cadrà dritto dritto nella trappola appositamente preparata. Fate in modo che tutti lo sappiano e non abbiano dubbi in proposito. Gli agenti provocatori del governo e dell'esercito ne sono già al corrente; gli idioti vantaggiosi no, ma è ormai tempo che se ne rendano conto. Scontri e tumulti cui vogliono assistere - il caos - verranno istigati tramite l'insediamento di uno stato di polizia con coprifuoco, incarcerazioni senza processo, esercito nelle strade e l'attivazione di campi di concentramento per "dissidenti", di cui io e molti altri già da lungo tempo abbiamo predetto l'avvento. L'unico modo per fermare tutto questo consiste nel non reagire come essi vogliono che facciamo, con violenza e ostilità sia verso lo Stato che nei confronti gli uni con gli altri. Quante rivoluzioni
violente hanno portato ad un altro regime tirannico che ha soltanto rimpiazzato il precedente?  E non potrebbe essere diversamente, dal momento che quanto viene distrutto per mezzo della violenza verrà rimpiazzato dalla stessa energia. La coscienza eterna consapevole di se stessa non insorge; non è violenta e non crea tumulti.
...
Le persone schiavizzate sono miliardi, mentre coloro che le schiavizzano sono pochissime. Dobbiamo unirci e aiutarci reciprocamente, con amore, gentilezza ed empatia. Dobbiamo mettere da parte gli aspetti irrilevanti che ci dividono; religione, politica, razza, cultura e reddito. Non voglio dire che le persone debbano rinunciare alle proprie convinzioni, semplicemente non bisogna lasciare che diventino degli strumenti per dividerci. Siamo caduti tutti insieme dentro questa faccenda, quindi dobbiamo affrontare la sfida tutti insieme e non derubarci l'un l'altro, organizzare scontri e sommosse o girare la testa dall'altra parte perché ciò che accade a un'altra persona "non è un mio problema". I tiranno non stanno cercando di schiavizzare i musulmani, gli ebrei, gli afroamericani, i bianchi, i borghesi e via dicendo. Siamo tutti presi di mira, ora anche un gruppo alla volta, proprio come fecero i nazisti in Germania. Ricordiamo le parole di un pastore evangelico tedesco deportato, così appropriate al caso:
"Prima vennero per gli ebrei e io non dissi nulla perché non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti e io non dissi nulla perché non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. 
Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa".

LA DANZA DELLA NON OBBEDIENZA
Uniamoci per affrontare ciò che colpisce tutti noi - la perdita delle nostre libertà fondamentali. E se questo sta succedendo ora, in che genere di mondo si ritroveranno a vivere i nostri figli e i nostri nipoti? Siete capaci di vivere con quel pensiero senza fare nulla oppure reagendo con violenza, proprio come vogliono le autorità? Io no. Dobbiamo iniziare ad organizzarci in gruppi e comunità per sostenerci a vicenda e per smetterla di cooperare con il Sistema di Controllo. Ma senza combattere. Soltanto con la nostra "cooperazione" e la nostra accondiscendenza il sistema può esistere. Siamo noi a tenerlo insieme. Il sistema dispone di uomini e donne appositi, ovvero l'esercite e le "squadre speciali", per rispondere con violenza alla violenza. Il loro peggior incubo è la nostra non-cooperazione; dobbiamo rifiutarci di pagare le tasse; rifiutarci di abbandonare le nostre case quando le banche ce le portano via a causa di un collasso economico creato dalle banche stesse; rifiutarci di sottometterci alla nostra schiavitù in qualunque forma ci si presenti. Se tutto questo fosse attuato in modo massiccio, il sistema non sarebbe in grado di farcela. Ed è proprio questo il punto, per riuscirci dobbiamo agire in massa, e coloro che nell'immediato non sono coinvolti, devono sostenere chi invece lo è. Al posto dell'arrendevolezza ci serve la non-arrendevolezza, la danza della non obbedienza di persone che seguano un ritmo diverso e non si sottomettano a ciò che è ingiusto e iniquo o che prenda di mira la loro libertà e quella degli altri. Questo tipo di approccio non rifiuta la sottomissione in uno spirito di ostilità, collera, o violenza ma lo fa con amore, gioia e risa - e una incrollabile determinazione a non contribuire alla nostra schiavitù. Dobbiamo rifiutare in modo massiccio di unirci all'esercito, specialmente se cercassero di richiedere la "chiamata alle armi" obbligatoria; rifiutare il "servizio comunitario" forzato per i giovani .... e rifiutarci di far parte o accettare le forze di sicurezza civili ... sono nient'altro che uno stratagemma per far sì che le persone si sorveglino a vicenda per conto dell'elite. Dobbiamo iniziare mettere insieme la valuta locale e forme di baratto con cui poter operare al di fuori del sistema. Le proteste di massa sono opzionali, fintanto che sono pacifiche, ma devono essere parte della campagna basata sulla non violenza e sulla non cooperazione e non diventarne il punto focale. Negli anni ci sono state innumerevoli proteste di massa in tutto il mondo, eppure, che si trattasse di guerra o globalizzazione, le cose non sono mai cambiate. Dobbiamo smetterla di atteggiarci utilizzando striscioni e pi andare al bar per sentirci bene con noi stessi; dobbiamo invece cominciare a fare la vera differenza. Il dissenso deve essere finalizzato alla non-cooperazione e noi dobbiamo: radunarci in massa contro le leggi che vietano le assemblee; circondare le abitazioni dei nostri vicini quando gli ufficiali giudiziari della banca vengono per cacciarli e metterli in mezzo alla strada; e riempire le sedi dei governi e della finanza con masse di persone in modo che il sistema non possa funzionare. Tutte queste azioni dovranno essere rigorosamente pacifiche e ad insegna del buonumore.
....
Gli esempi di cui ho parlato forniscono la risposta all'ingiustizia e alla sofferenza di questo mondo. Finiamola di cooperare con coloro che istigano quell'ingiustizia e quella sofferenza e ciò non accadrà più, perché anche se l'élite può manipolare la situazione, siamo noi, la gente, a scegliere di metterla in atto per conto loro. Non abbiamo scelta? Stronzate. Non c'è mai un momento in cui "non abbiamo scelta". Ci sono scelte che ci piacerebbe fare e altre che ci piacerebbe evitare. Ma c'è sempre scelta. Al momento chi ha deciso di impegnarsi per la dignità e la giustizia rappresenta ancora una netta minoranza, ma qui il potenziale non ha limiti. Senza la "carne da cannone" in uniforme la guerra non potrebbe esistere. Lo stesso vale per il sistema che comprende i governi, le banche, la finanza, i media e così via. Tutte queste istituzioni, finalizzate al controllo e alla manipolazione, per funzionare necessitano della nostra cooperazione e senza di essa il loro castello di carta crollerebbe miseramente. Stiamo collaborando con coloro che desiderano renderci schiavi, e se non lo facessimo, essi sarebbero impotenti. Quanto ancora devono peggiorare le cose prima che si rompano le acque e la Mente si apra a un fatto così ovvio? 
....
A quanti indossano un'uniforme vorrei dire questo... Potreste anche pensare di avere potere, ma non siete altro che pedine nel gioco, esattamente come chiunque altro. Voi non avete alcun potere; ad averlo è la vostra uniforme, perché è un'estensione dello Stato. Chi la indossa semplicemente anima quell'uniforme ed esegue gli ordini di coloro che essa rappresenta. Quando torni utile alla cricca, vieni elogiato, ma quando diventi superfluo per il programma, ti indicano la porta. Lo stesso discorso vale per chi amministra il governo. I vostri figli e i vostri nipoti si ritroveranno a vivere nel "mondo" che voi stessi state aiutando a creare e ad amministrare "seguendo gli ordini" e credendo alle fesserie manipolative che vi propinano i governi e i fronti di "addestramento" della cricca. Risvegliatevi dallo stato di trance e smettetela di costruire uno stato di polizia per i vostri figli, i vostri nipoti e per chiunque altro. Pensate a quali conseguenze avranno le cose che state facendo su chi amate e smettete di farle, ma soprattutto dobbiamo liberare la nostra mente e diventare consci. Da lì ogni cosa verrà, comprese intuizione, ispirazione e conoscenza, che ci guideranno a gestire il più efficacemente possibile tutto ciò che ci ritroveremo ad affrontare. Quando siete dentro una stanza buia e non riuscite a vedere nulla, qual'è in assoluto la prima azione da compiere per poter poi fare altre cose? Dovete accendere la luce, quindi tutto il resto diventa possibile, senza quell'azione brancolereste per tutta la stanza inciampando nei mobili.
...
Stiamo rapidamente dirigendoci verso l'occhio del ciclone che è stato a lungo pianificato per schiavizzare la popolazione globale tramite l'instaurazione di una dittatura centralizzata. Ma non dobbiamo accettarlo, né sottometterci rimanendo mitemente a guardare mentre i muri del controllo ci imprigionano giorno, dopo giorno. Ma è quello che sta accadendo e noi dobbiamo impedirlo. Possiamo unirci, dobbiamo unirci. Che la follia di questi illuminati prevalga o meno non dipende da loro, ma da noi. Se solo unissimo i nostri intenti saremmo noi ad avere il potere. Siamo Una Sola Coscienza ingannata a credere di essere un "piccolo Io". Quando realizziamo che noi tutti siamo Uno e agiamo con coraggio, amore, gentilezza, pace ed empatia verso chiunque abbia bisogno del nostro sostegno, i muri dell'oppressione necessariamente cadranno. Ma starcene lì con le chiappe sulla sedia sperando che le cose si risolvano da sole, ormai non è più un alternativa accettabile. Non lo è mai stata. Le persone osservano le piramidi, come quella che controlla la società umana e istintivamente pensano che il potere stia al vertice, ma date ancora un'occhiata alla piramide. Il vertice può esistere solo perché il resto della piramide è lì a reggerlo. Senza la base non potrebbe esserci la pietra di coronamento. Siamo stati manipolati affinché vedessimo il potere dove non è, e di conseguenza incapacità e debolezza dove non sono. 
...
L'umanità è come bloccata nella non-azione per via dell'ignoranza e della paura. Gli ignoranti non sono in grado di vedere la propria condizione e la maggior parte di quelli che invece se ne rendono conto se la fa sotto dalla fifa. E' questa la combinazione che permette a un ridottissimo numero di individui di controllare le masse. Dopo vent'anni di sforzi costanti sempre più sostenuti dall'esperienza quotidiana, finalmente la maschera della cospirazione inizia a cadere e anche l'ignoranza sta via via perdendo forza. Ma non serve a nulla sapere cosa ci aspetta se abbiamo intenzione di girarci dall'altra parte e scappare o farci bloccare dal panico. 

Nessun commento:

Posta un commento